martedì 28 giugno 2011

Sardinia On The Road. Part 1

Tempo fa, prima del mio rientro nell'Isola, mi ero proposto una piccola avventura: Sardinia On the Road, un viaggio alla scoperta della mia Isola, dei posti che non ho mai visto e di quelli in cui vorrei tornare. Le condizioni per il mio viaggio le ho stabilite subito e sono pochissime: la bella compagnia di Sandra, il Berlingo adibito a stanza da letto, le tavole da surf, la macchina fotografica, il bidone d'acqua per la doccia(in strada o sotto un albero, un ponte etc...), e qualche soldo che non fa male....

Purtroppo, per ragioni di lavoro e a causa del fatto che il mitico Berlingo non è di mia proprietà, questa prima parte di viaggio è durata solo tre giorni, non sono tanti, ma posso dire di essermi divertito, di aver fatto cio che amo e di aver imparato qualcosa per il prossimo viaggio:
  • comprare meno cibo: se non hai un frigo elettrico da poter atteccare all'accendisigari della macchina  è inutile  fare una spesa grande, visto che in max 12 ore butterai tutto;
  • non fidarti dei distributori di carburante sperduti: forse è stata colpa mia, non ho guardato bene, ma fermandomi in un distributore in mezzo alle montagne(di domenica), non mi sono accorto che le pompe diesel non andavano, quindi ho perso 20 euro;
  • non dormire in prossimità di bar che all'apparenza sembrano vuoti: potrebbero iniziare a funzionare dall'una di notte e mettere musica house a palla con conseguente via vai di pischelli ubriaconi che festeggiano il venerdi sera, dunque non dormirai.



Day 1

Il viaggio è iniziato con l'intenzione di stare solo nella penisola del Sinis, ovvero la zona che va da Cabras a Capo Mannu, più o meno. Partiamo il venerdi pomeriggio con destinazione Is Aruttas, una spiaggia spettacolare dove al posto della sabbia ci sono dei granelli di quarzo.
    I granelli di quarzo di Is Aruttas
    Is Aruttas, veduta verso Sud
     Quegli stessi granelli di quarzo, la cui raccolta è severamente vietata, e punita con tanto di multa. Ma cio non impedisce a molti visitatori e non solo di rubarne. Abbiamo visto come molti venditori ambulanti di collanine e braccialetti si guardino le spalle a vicenda mentre uno di loro sceglie i granelli migliori per costruire le collanine che poi venderà sul posto. Questo fa incazzare davvero....   
    Il Vuccumprà setaccia l'arenile in cerca dei granelli piu grossi...Bastardo
     Nonostante il bastardo ci avesse visto mentre veniva ripreso dall'obbiettivo, e nonostante Sandra avesse richiamato la sua attenzione, ha continuato nella sua razzìa di pietroline.... Beh...che dire? se vuoi proibire che qualcosa si faccia, perlomeno esegui dei controlli (dove sono le autorità di dovere in questo momento?). Noi abbiamo continuato la nostra vacanza prendendo ancora un po di sole e godendo del fresco Maestrale che iniziava a far sentire odore di onde......   
    Sandra osserva il mare, in prima fila....
    

Dopo il pomeriggio a Is Aruttas, decidiamo di spostarci verso Capo Mannu, il Maestrale mi ha fatto pensare al surf, e nessuno mi toglie dalla testa la destra del Capo...Una volta arrivati al Medi Capo verso le 8.30 della sera noto come la line-up sia ben affollata, almeno 15 persone in acqua a contendersi serie di 3-4 onde sul metro e mezzo, buttarmi sarebbe stata una battaglia, troppa gente per poche onde.


Cosi decido che è meglio andare a cercare un posto dove passare la notte e cenare(naturalmente al sacco!).
Non appena ci sediamo in macchina un piccolo volatile da me semplicemente chiamato aquilotto si presta per farsi fotografare, e io ne approfitto!
L'aquilotto
  Ci dirigiamo verso Torre Grande, un piccolo paesino turistico del comune di Cabras, e parcheggiamo la motor-home in una zona apparentemente tranquilla...ceniamo e ci corichiamo, anche se non è ancora mezzanotte...


La motor-home, Sandra e la cena...


Day 2
Dopo una notte poco confortevole per via del casino delle discoteche ci svegliamo alle 8 e andiamo a fare colazione, dopodichè il programma è Surf per un paio d'ore e poi relax a S'archittu! Il Medi Capo non mi tradisce e mi regala una bella surfata....
Partenzina con handicap sulla destra

Vai di piegone!!




Chi è questo Pro?
Dopo una bella surfata e un paio di tagli nei piedi si parte verso S'archittu, una bellissima spiaggia piu a nord, della quale non c'è bisogno di parole per descriverla...

Mega tuffo da S'archittu!

La piccola e nascosta baia di S'archittu

Per saziare la vista.....

La Torre Su Puttu che domina la baia


Arriva la sera, e decidiamo di visitare la cittadina di Bosa, nominato uno dei borghi piu belli d'Italia, ma prima forse è il caso di levare la salsedine dalla pelle. Ci fermiamo sotto un ponte e ci facciamo una doccia con la mia mega invenzione!

Doccia-Time









































Arriviamo a Bosa verso il tramonto e lo spettacolo non ha eguali....capiamo subito perchè sia uno dei borghi piu belli d'italia, ha tutto per esserlo: il castello in cima alla montagna, che sorveglia la cittadina, case soloratissime aggrapate alle sue pareti, stradine strettissime con tracce di passaggio di buoi e cavalli, un fiume che attraversa tutta la città prima di tuffarsi in mare...

Il fiume che attraversa Bosa

 Day 3
Il terzo giorno lo dedichiamo al relax in spiaggia, ma non mi manca il tempo per scattare qualche altra foto di Bosa, un modo come un'altro per ricordarmi questa vacanza in bella compagnia...
Il pescatore..

Bosa

Questa è solo la prima parte del mio viaggio per l'Isola, appena potrò visiterò tanti altri posti, con le stesse modalità: Sardinia On The Road.

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